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Superbonus 90%, arriva il contributo per prime case e redditi bassi

29/08/2023

Definite le regole per il bonus fino al 10% delle spese sostenute fino al 31 ottobre 2023. Plafond di 20 milioni di euro.

Sono stati definiti i criteri per l’erogazione del contributo a fondo perduto destinato alle persone con redditi bassi che nel 2023 hanno realizzato, su case singole o in condominio, lavori agevolati con il superbonus 90%.
 
Si tratta del bonus introdotto con il DL Aiuti quater (DL 176/2022 convertito nella Legge 6/2023) che ha ridotto l’aliquota del superbonus dal 110% al 90% e, per le abitazioni unifamiliari, lo ha limitato a quelle adibite a prima casa il cui proprietario abbia un ‘reddito di riferimento’ fino a 15.000 euro.
 
Nella Gazzetta Ufficiale del 25 agosto è pubblicato il DM 31 luglio 2023 del Ministero dell’Economia e delle Finanze con le modalità per l’erogazione del contributo relativo alle spese sostenute per gli interventi di efficienza energetica, sismabonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici.
 
Il contributo, per il quale è stato istituito un apposito Fondo da 20 milioni di euro per il 2023, sarà erogato in relazione alle spese sostenute fino al 31 ottobre 2023.
 
Il contributo spetta alle persone fisiche che, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, sostengono spese per interventi agevolati dal superbonus 90% e siano in possesso dei seguenti requisiti:
 a) il richiedente ha un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro;
 b) il richiedente è titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare oggetto dell’intervento o, per gli interventi effettuati dai condomini, sull’unità immobiliare facente parte del condominio;
 c) l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale del richiedente.

Superbonus 90%, contributo per prime case e redditi bassi

Come detto, il contributo spetta in relazione alle spese agevolate dal superbonus 90%, sostenute direttamente dal richiedente o dal condominio di cui egli fa parte, entro un limite massimo di spesa di 96.000 euro, ancorchè la detrazione spettante sia stata oggetto di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.
 
Ai fini dell’erogazione del contributo contano soltanto le spese sostenute per le quali i bonifici risultano effettuati tra il 1° gennaio 2023 e il 31 ottobre 2023.
 
Nella domanda il richiedente indicherà l’importo del contributo richiesto che non potrà essere superiore al 10% delle spese ammesse al contributo. Si tratta quindi di un ‘rimborso’ della quota rimasta a carico di chi ha fruito del superbonus 90%.
 
Tuttavia, la richiesta potrebbe essere soddisfatta solo parzialmente: come accaduto per altri bonus, l’effettiva entità del contributo erogato sarà calcolata sulla base dell’ammontare complessivo dei contributi richiesti con le istanze. Qualora tale ammontare ecceda i 20 milioni di euro disponibili, i richiedenti otterranno una somma inferiore a quella che hanno richiesto.
 
Il contributo sarà erogato, fino ad esaurimento del plafond di 20 milioni di euro, sulla base dell’ordine cronologico delle date del primo bonifico effettuato dai richiedenti. Non conta, quindi, la data di invio della domanda di contributo.
 
La domanda di contributo deve essere inviata all’Agenzia delle entrate entro il 31 ottobre 2023 attestando il possesso dei requisiti richiesti. Le modalità di presentazione della domanda saranno definite con un Provvedimento che l’Agenzia delle entrate emanerà entro il 24 ottobre 2023.

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