La sicurezza e l’efficienza della tua abitazione passano anche dall’impianto elettrico. Rifare l’impianto elettrico di casa è uno degli interventi più importanti, sia nelle ristrutturazioni che negli ammodernamenti degli immobili.
Ma quanto costa davvero rifare l’impianto elettrico nel 2025? Quali sono i prezzi, i fattori che influiscono sulla spesa, e quali agevolazioni puoi ottenere? In questa guida troverai una panoramica aggiornata, con esempi pratici, consigli e tutte le informazioni utili per muoverti con consapevolezza.
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Perché Rifare l’Impianto Elettrico?
Quando è necessario l’intervento
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Impianto vecchio o non a norma: rischio di cortocircuiti, incendi e guasti frequenti.
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Nuove esigenze: più punti luce, domotica, potenza aumentata per elettrodomestici moderni.
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Acquisto o ristrutturazione: molte compravendite e ristrutturazioni richiedono un impianto aggiornato per valore e sicurezza dell’immobile.
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Detrazioni e bonus: rinnovare l’impianto può darti accesso a detrazioni fiscali molto vantaggiose.
Quanto Costa Rifare l’Impianto Elettrico nel 2025?
Panoramica generale
Il costo per rifare l’impianto elettrico di casa dipende principalmente da:
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Superficie dell’abitazione
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Numero di punti luce e prese
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Livello di automazione/domotica
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Qualità dei materiali
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Zona geografica e complessità dell’intervento
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Opere murarie necessarie
Tabella dei prezzi medi 2025
Superficie (mq) |
Impianto base (€) |
Impianto domotico (€) |
50 mq |
2.000 - 2.800 |
3.000 - 4.000 |
80 mq |
2.800 - 3.800 |
4.000 - 5.500 |
100 mq |
3.200 - 4.500 |
5.000 - 6.500 |
120 mq |
3.700 - 5.200 |
6.500 - 8.000 |
N.B.: Questi valori includono materiali, manodopera, quadro elettrico, prese, punti luce, salvavita, messa a terra, certificazione.
Opere murarie di ripristino, domotica avanzata e impianti speciali possono aumentare la spesa.
Dettaglio dei Costi per Singoli Elementi
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Quadro elettrico generale: 250 – 700 €
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Punto luce installato: 35 – 55 €
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Presa elettrica: 25 – 50 €
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Interruttore differenziale (salvavita): 80 – 180 €
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Messa a terra: 250 – 500 €
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Canalizzazione e tracce nei muri: 600 – 1.500 €
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Domotica base: +15-30% rispetto all’impianto tradizionale
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Opere murarie extra: 300 – 1.200 € (a seconda delle condizioni)
Fattori che Influenzano il Costo Finale
1. Tipologia dell’Impianto
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Impianto base: solo punti luce, prese, quadro e salvavita.
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Impianto avanzato/domotico: include smart home, allarmi, videocitofoni, automazioni.
2. Numero di punti luce e prese
Più prese, punti luce, interruttori o circuiti separati richiedi, maggiore sarà la spesa complessiva.
3. Difficoltà di installazione
Case storiche, muri spessi, presenza di vincoli architettonici o impianti preesistenti complessi aumentano i costi di lavorazione.
4. Materiali scelti
Placche, interruttori, prese di marca premium o sistemi domotici evoluti hanno un prezzo superiore rispetto ai materiali standard.
5. Zona geografica
I prezzi possono variare in base alla regione e al costo della manodopera locale.
Esempi di Calcolo Pratico
Esempio 1: Appartamento di 80 mq (impianto tradizionale)
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Quadro elettrico: 400 €
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30 punti luce: 1.050 €
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25 prese: 875 €
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Salvavita e messa a terra: 400 €
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Canalizzazione: 800 €
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Certificazione e collaudo: 250 €
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Totale stimato: circa 3.775 €
Esempio 2: Appartamento 100 mq (impianto domotico base)
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Quadro elettrico evoluto: 600 €
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35 punti luce intelligenti: 1.650 €
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30 prese smart: 1.200 €
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Sistema domotico centrale: 1.400 €
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Canalizzazione e opere murarie: 1.200 €
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Certificazione: 300 €
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Totale stimato: circa 6.350 €
Domotica e Nuove Tecnologie: Quanto Incidono sui Costi?
Integrare domotica (controllo luci, prese smart, automazioni tapparelle, allarmi, videocitofonia) fa salire la spesa, ma aumenta il valore e la funzionalità dell’immobile.
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Domotica base (solo controllo luci/prese): +15-25% sul prezzo finale
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Domotica avanzata (scenari, allarmi, gestione energia): +30-40%
Investire nella domotica è oggi conveniente per comfort, risparmio energetico e incremento del valore immobiliare.
Certificazioni e Normative: Un Costo Necessario
Per legge, ogni impianto elettrico rifatto deve essere certificato.
Il professionista rilascia la Dichiarazione di Conformità (DICO), fondamentale per compravendite, assicurazioni e sicurezza.
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Solo imprese abilitate possono eseguire e certificare l’impianto
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Obbligo di materiali certificati CE
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Rispetto della Norma CEI 64-8 e DM 37/2008
Bonus e Detrazioni Fiscali per Rifacimento Impianto Elettrico
Nel 2025 è possibile risparmiare grazie a incentivi e detrazioni:
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Bonus Ristrutturazioni 50%: detrazione IRPEF fino al 50% su un tetto massimo di 96.000 €, ripartito in 10 anni.
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IVA agevolata 10%: per interventi su edifici abitativi esistenti
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Ecobonus: se abbinato a lavori di efficientamento energetico
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Superbonus: in caso di riqualificazione complessiva dell’edificio
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Domande Frequenti – FAQ
1. Quanto costa rifare l’impianto elettrico di una casa di 100 mq?
Tra 3.200 e 6.500 euro a seconda del livello di domotica, materiali e complessità delle opere.
2. È obbligatorio rifare l’impianto in caso di ristrutturazione?
Sì, se l’impianto esistente non è a norma (assenza di messa a terra, salvavita, fili vecchi, ecc.), la legge impone l’adeguamento.
3. Quanto dura il cantiere per rifare l’impianto?
In media da 5 a 10 giorni lavorativi, in base alla superficie e alla presenza di altre opere di ristrutturazione.
4. Posso accedere alle detrazioni fiscali?
Sì, se i lavori sono eseguiti da imprese certificate e rispetti le procedure per bonus e incentivi statali.
5. Quanto costa la certificazione dell’impianto?
Di solito è inclusa nel prezzo; il costo isolato va da 200 a 400 €.
Conclusione
Rifare l’impianto elettrico di casa è un investimento sulla sicurezza e il valore dell’immobile.
I costi variano in base a tanti fattori, ma con un confronto tra preventivi e scegliendo materiali certificati puoi ottenere il miglior rapporto qualità/prezzo.
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