Superbonus e Cessione dei Crediti: Le Proposte dei Geometri per un Piano Strutturale di Riqualificazione
Il Superbonus continua a essere al centro del dibattito nazionale, soprattutto per le problematiche legate alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura, bloccati dal Decreto Legge 11/2023. Per affrontare questa situazione e proporre soluzioni concrete, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL), rappresentato dal presidente Maurizio Savoncelli, ha partecipato il 23 febbraio a una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, promossa dall'On. Erica Mazzetti e organizzata da Radio Parlamentare.
Nel suo intervento, Savoncelli ha analizzato il Superbonus in un’ottica più ampia, considerandolo un’opportunità strategica per la transizione ecologica ed economica del Paese. Il presidente del CNGeGL ha ribadito la necessità di un approccio strutturale e a lungo termine, evitando interventi frammentati e instabili che, fino ad ora, hanno causato incertezza e difficoltà operative.
Le Soluzioni Proposte dai Geometri per il Superbonus
Di fronte alle sfide attuali, i Geometri propongono un piano d’azione su due livelli:
1. Una Visione a Medio-Lungo Termine: Riqualificazione e Sicurezza del Patrimonio Edilizio
Secondo Savoncelli, nei prossimi 10-15 anni sarà indispensabile adottare criteri premiali per incentivare un piano di riqualificazione e messa in sicurezza dell’intero patrimonio edilizio nazionale. Questo processo dovrebbe inserirsi in un contesto di rigenerazione urbana complessiva, prevedendo anche interventi e opere di interesse pubblico.
In particolare, il percorso suggerito dai Geometri mira a:
- Allineare il settore edilizio alla direttiva UE sulle case green, per garantire un’edilizia più sostenibile e ad alta efficienza energetica.
- Favorire la transizione ecologica, attraverso incentivi strutturati che promuovano il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili.
- Pianificare interventi a lungo termine, senza più interruzioni o modifiche improvvise che creano aumento dei costi e tempistiche inadeguate.
2. Una Soluzione Immediata: Normativa Transitoria per lo Sblocco della Cessione dei Crediti
Oltre a una strategia di lungo periodo, il CNGeGL propone un intervento urgente e immediato per risolvere le criticità legate al blocco della cessione dei crediti e dello sconto in fattura, sospesi per gli interventi approvati dal 17 febbraio 2023 in poi.
Per superare questo ostacolo, i Geometri suggeriscono una norma transitoria che tenga conto delle soluzioni già avanzate da diverse parti in causa, con l'obiettivo di:
- Sbloccare i crediti già maturati, evitando che imprese e cittadini restino senza liquidità per completare i lavori.
- Garantire la continuità degli interventi edilizi, senza interruzioni che possano mettere a rischio il settore delle costruzioni.
- Stabilire un quadro normativo chiaro e definitivo, per evitare ulteriori modifiche che creano incertezza nel mercato.
Un Piano Strutturale da Definire nei Prossimi 5-6 Mesi
Maurizio Savoncelli ha sottolineato la necessità di un progetto strutturale chiaro e condiviso, da definire nei prossimi 5-6 mesi, per evitare ulteriori cambiamenti normativi che possano destabilizzare il settore edilizio e le famiglie coinvolte nel Superbonus.
L’obiettivo è creare un sistema stabile e prevedibile, che permetta al Paese di allinearsi agli standard europei senza più subire blocchi e rallentamenti. Questo significa mettere fine alle continue modifiche, che fino ad oggi hanno solo generato confusione, costi extra e ritardi insostenibili.
Conclusione: Un Approccio Strutturato per la Transizione Ecologica
Le proposte dei Geometri offrono una visione chiara su come affrontare il problema del Superbonus e della cessione dei crediti. Da un lato, si punta su un piano a lungo termine per riqualificare il patrimonio edilizio italiano; dall’altro, si chiede un intervento immediato per superare l’impasse attuale e ridare stabilità al settore.
Resta ora da vedere se le istituzioni saranno pronte a recepire queste proposte e a definire una strategia efficace, che possa trasformare il Superbonus da problema a opportunità per il futuro dell’Italia.