L’impianto elettrico domestico è il cuore tecnologico della casa: sicurezza, efficienza e rispetto delle normative sono fondamentali per evitare rischi e vivere serenamente.
Rifare l’impianto elettrico è un intervento importante, spesso necessario nelle case vecchie, ma anche negli appartamenti di nuova costruzione è essenziale comprendere quali siano le normative aggiornate e i costi reali nel 2025.
In questa guida aggiornata vedremo:
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I costi medi per rifare l’impianto elettrico
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Le normative di riferimento per il 2025
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La differenza tra impianto a norma e non a norma
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Cosa valutare nel preventivo
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Come ottenere detrazioni fiscali
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I rischi di un impianto non a norma
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Risposte alle domande frequenti
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Cos’è un Impianto Elettrico a Norma?
La definizione tecnica
Un impianto elettrico a norma è quello che rispetta i criteri di sicurezza, dimensionamento e installazione stabiliti dalle norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) e dalla legge italiana.
Nel 2025, il riferimento principale è la Norma CEI 64-8, aggiornata periodicamente per garantire standard di sicurezza elevati.
Gli elementi essenziali
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Quadro elettrico generale con dispositivi di protezione
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Prese, interruttori e punti luce distribuiti secondo la metratura
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Messa a terra e salvavita (interruttore differenziale)
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Protezione dai sovraccarichi e dai cortocircuiti
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Canalizzazione a norma (tubi, scatole di derivazione, ecc.)
Quando è obbligatorio rifare l’impianto?
Devi rifare (o aggiornare) l’impianto se:
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Vivi in una casa costruita prima del 1990 e mai aggiornata
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Devi fare una ristrutturazione edilizia importante
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L’impianto esistente non è dotato di messa a terra o salvavita
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Vuoi aumentare la potenza (ad esempio per pompe di calore, climatizzatori, ecc.)
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Vuoi accedere a detrazioni fiscali e incentivi
Costi Rifacimento Impianto Elettrico Casa 2025
Panoramica dei costi
Rifare un impianto elettrico significa intervenire su tutti i componenti, dalle tracce nei muri al nuovo quadro elettrico.
I prezzi variano in base a:
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Superficie dell’abitazione (mq)
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Numero di punti luce, prese, interruttori
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Livello di automazione e domotica
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Tipologia di materiali scelti
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Manodopera e zona geografica
Tabella costi medi impianto elettrico 2025
Superficie casa |
Costo impianto base |
Costo impianto avanzato |
50 mq |
2.000 - 2.800 € |
2.800 - 3.800 € |
80 mq |
2.800 - 3.800 € |
3.800 - 5.000 € |
100 mq |
3.200 - 4.500 € |
4.500 - 6.000 € |
120 mq |
3.700 - 5.200 € |
5.200 - 7.000 € |
Impianto base: comprende quadro, prese, punti luce e salvavita
Impianto avanzato: include predisposizione domotica, allarme, automazioni tapparelle, videocitofono ecc.
Dettaglio dei principali costi
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Quadro elettrico generale: 250 – 600 €
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Punto luce (installazione): 35 – 55 € cadauno
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Presa elettrica: 25 – 50 € cadauna
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Interruttore differenziale (salvavita): 80 – 180 €
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Messa a terra: 250 – 500 €
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Canalizzazione e tracce nei muri: 700 – 1.500 € (dipende dal tipo di muro)
Costi aggiuntivi e variabili
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Opere murarie per nuove tracce
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Ripristino e tinteggiatura pareti
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Eventuali spese per certificazioni aggiuntive
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Domotica, smart home e automazioni: +10-30% rispetto all’impianto tradizionale
Normative Impianto Elettrico Casa 2025
Leggi e norme da rispettare
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Decreto Ministeriale 37/2008: disciplina l’installazione e la manutenzione degli impianti negli edifici
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Norma CEI 64-8 (edizione aggiornata): riferimento tecnico per progettazione e verifica
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Certificazione di conformità (Dichiarazione di Conformità - DICO): obbligatoria per legge
Punti chiave delle normative
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Solo imprese abilitate possono realizzare impianti elettrici
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Obbligo di rilascio certificazione di conformità a fine lavori
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La progettazione è obbligatoria sopra i 400 mq o in caso di potenze elevate
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Obbligo di utilizzare materiali certificati CE
Adeguamento impianti vecchi
Un impianto esistente, anche se non perfettamente conforme alla CEI 64-8, può essere considerato a norma se garantisce sicurezza e dispone di:
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Interruttore generale e differenziale
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Messa a terra funzionante
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Adeguata sezione dei cavi
Se manca uno di questi elementi, occorre adeguare l’impianto.
Iter di Rifacimento: Dal Preventivo alla Certificazione
1. Richiesta preventivo
Rivolgiti solo a imprese abilitate.
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2. Sopralluogo e progettazione
L’elettricista effettua il sopralluogo, valuta lo stato dell’impianto e il quadro esigenze (numero di prese, luci, punti internet, ecc.).
Se necessario, elabora un progetto tecnico.
3. Rimozione vecchio impianto e installazione nuovo
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Rimozione dei vecchi cavi e dispositivi
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Realizzazione tracce nei muri per le nuove canalizzazioni
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Posa dei nuovi cavi, quadro e prese
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Installazione di tutti i componenti di sicurezza
4. Collaudo e certificazione
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Verifica funzionamento e misurazioni di sicurezza
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Rilascio Dichiarazione di Conformità (DICO)
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Aggiornamento della documentazione dell’immobile
Detrazioni Fiscali e Bonus 2025
Rifare l’impianto elettrico può beneficiare delle detrazioni fiscali previste per ristrutturazioni e risparmio energetico:
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Bonus Ristrutturazione 50%: detrazione del 50% in 10 anni su una spesa massima di 96.000 €
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IVA agevolata al 10% su materiali e manodopera
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Ecobonus se l’intervento è integrato in una riqualificazione energetica
Come richiedere le detrazioni
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Effettuare il pagamento con bonifico parlante
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Conservare tutte le fatture
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Presentare la Dichiarazione di Conformità
Attenzione: la normativa può variare, consulta sempre un tecnico aggiornato e verifica le condizioni su PreventiviFree.net.
Impianto Elettrico e Sicurezza: Rischi di un Impianto Non a Norma
Un impianto vecchio o non a norma aumenta il rischio di incendi, folgorazioni e guasti agli elettrodomestici.
I segnali di pericolo includono:
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Scatti frequenti del salvavita
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Prese surriscaldate
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Fusibili che saltano spesso
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Odore di bruciato vicino alle prese
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Luci che tremolano o si abbassano
In questi casi agisci subito: contatta un elettricista abilitato per un sopralluogo!
Domotica e Nuove Tecnologie nell’Impianto Elettrico
Nel 2025 sempre più famiglie scelgono di integrare domotica e sistemi smart.
Tra le opzioni:
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Prese intelligenti controllabili da smartphone
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Illuminazione automatizzata
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Sistemi di sicurezza connessi
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Gestione dei consumi tramite app
I costi aumentano, ma anche il valore e la funzionalità dell’abitazione.
Come Scegliere l’Elettricista: Consigli Pratici
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Scegli solo professionisti certificati
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Confronta almeno 3 preventivi
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Verifica che il preventivo sia dettagliato: punti luce, prese, materiali, manodopera, smaltimento
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Chiedi sempre la Dichiarazione di Conformità a fine lavori
Per trovare ditte affidabili nella tua zona puoi usare PreventiviFree.net.
Domande Frequenti – FAQ
1. Quanto costa rifare l’impianto elettrico di una casa di 100 mq?
Il costo medio va da 3.200 a 6.000 euro a seconda del livello tecnologico, dei materiali e del numero di punti luce/prese.
La presenza di domotica e automazioni può aumentare il prezzo.
2. È obbligatorio rifare l’impianto elettrico in una casa vecchia?
È obbligatorio solo in caso di gravi carenze di sicurezza (assenza di salvavita, messa a terra) o se si fanno ristrutturazioni importanti.
Tuttavia, è sempre consigliato aggiornare l’impianto per la sicurezza delle persone e degli apparecchi.
3. Quali sono le normative di riferimento nel 2025?
Le principali sono la Norma CEI 64-8 e il DM 37/2008.
Solo ditte abilitate possono eseguire lavori e devono rilasciare certificazione.
4. Si possono ottenere bonus fiscali per rifare l’impianto elettrico?
Sì, con il Bonus Ristrutturazione 50% e, in alcuni casi, con Ecobonus o Superbonus, se collegati a miglioramenti energetici.
5. Cosa succede se l’impianto non è a norma?
Se l’impianto non è a norma si rischiano multe, problemi legali in caso di compravendita e soprattutto gravi pericoli per la sicurezza.
Conclusione
Rifare l’impianto elettrico di casa nel 2025 significa investire in sicurezza, efficienza e valore per il proprio immobile.
Richiedere preventivi dettagliati e affidarsi solo a professionisti certificati è la base per un lavoro sicuro e duraturo.
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