Crediti da Superbonus bloccati? In arrivo una nuova proposta.
di preventivifree.net
Il Presidente della Commissione Finanze della Camera ha annunciato un veicolo che risolverà i problemi residui.
Se il superbonus ha generato oltre 20 miliardi di euro di crediti bloccati, cioè crediti maturati ma impossibili da cedere, oggi sarà svelata una ‘soluzione innovativa’ per risolvere il problema.
Ad annunciare la nuova iniziativa del Governo è stato venerdì il presidente della commissione Finanze della Camera, Marco Osnato (Fdi), in occasione del convegno “Il futuro dell’edilizia: rigenerazione, superbonus, qualità del lavoro” organizzato da Filca Cisl.
“Il comparto edile - ha affermato Osnato - resta un motore dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese. Lunedì credo che riusciremo a dare una risposta più precisa che contempererà gli F24” con una ‘soluzione innovativa’ che “sostanzialmente prevede un veicolo che risolverà i problemi residui”.
“Sono sicuro che tra F24, possibile acquisto di titoli di credito e questa soluzione innovativa, sostanzialmente i 20 (e probabilmente di più) miliardi di euro di crediti bloccati sicuramente arriveranno a una soluzione” ha rassicurato il deputato.
La sede per formalizzare la proposta relativa agli F24 e le altre già note (come la possibilità di comunicare la cessione prima di aver concluso il contratto con la banca e la remissione in bonis entro novembre) dovrebbe essere il ddl di conversione del DL 11/2023 che la Commissione esaminerà oggi. Per la ‘soluzione innovativa’ attendiamo aggiornamennti da Montecitorio.
Superbonus e crediti bloccati
Ricordiamo che il settore dei lavori di riqualificazione agevolati dal superbonus e dai bonus edilizi è in stallo perché le imprese che hanno praticato lo sconto in fattura non riescono a cedere i crediti corrispondenti alla detrazione ritrovandosi in crisi di liquidità. Da diverso tempo, infatti, le banche e le compagnie di assicurazione hanno smesso di comprare questi crediti bloccati.
Nelle scorse settimane sono stati messi in campo alcuni strumenti finanziari per consentire alle imprese di monetizzare crediti acquisiti dai propri clienti attraverso lo sconto in fattura o acquisiti da altre imprese che hanno ceduto i propri a seguito di interventi con superbonus: uno di essi è la garanzia SACE che permette alle imprese di chiedere prestiti valorizzando i propri crediti bloccati, se maturati prima del 25 novembre 2022.
Ma per le imprese impegnate in cantieri superbonus resta difficilissimo vendere i propri crediti benchè banche e assicurazioni abbiano a disposizione una capienza fiscale complessiva di 17,4 miliardi di euro, come calcolato dall’Agenzia delle entrate all’inizio di marzo.
Un’altra soluzione proposta per risolvere il problema dei crediti bloccati è quella di iscrivere i crediti fiscali sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate senza attendere il contratto di cessione del credito con la banca; in altre parole, i crediti verrebbero iscritti sulla piattaforma delle Entrate dal momento della presa in carico da parte della banca. Questa ipotesi è oggetto di un sub-emendamento al ddl di conversione del DL 11/2023 che la Commissione esaminerà oggi.
Ai tavoli tecnici con il Governo sui temi del superbonus e dei crediti bloccati è stata ipotizzata la soluzione della compensazione con gli F24: le banche utilizzerebbero le somme che vengono versate con F24 (per pagare tasse proprie o dei suoi clienti) per compensare i crediti che hanno acquistato. Questa ipotesi ha trovato il favore dei costruttori, delle banche e, in un primo momento, anche del Governo.
Alcuni giorni più tardi però, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti si è detto “più freddo” sulla possibilità che le banche utilizzino gli F24 dei clienti. Citando i numeri forniti dall’Agenzia delle Entrate, Giorgetti ha affermato che molte banche “sono ben lontane dall’aver già acquisito volumi di crediti di imposta tali da rischiare di non avere spazio per poterli utilizzare nei propri F24 che presenteranno da qui al 2026”.
Vedremo oggi cosa il Governo ha in mente per favorire lo sblocco dei crediti maturati con il superbonus e gli altri bonus edilizi ma impossibili da cedere.
