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Fotovoltaico con Accumulo - Batterie e Prezzi

14/07/2016

Impianto Fotovoltaico ad Accumulo: Guida alla Scelta delle Batterie per Massimizzare l’Autoconsumo


Introduzione

Per chi ha deciso – o sta pensando – di realizzare un impianto fotovoltaico per la propria abitazione, la soluzione con sistema di accumulo può rappresentare un’opportunità davvero interessante, a patto che vengano rispettate alcune condizioni legate ai consumi energetici giornalieri.

Un impianto fotovoltaico ad accumulo utilizza batterie per immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante le ore diurne, permettendo di usufruirne di notte o in altri momenti in cui la produzione scende. Esistono due opzioni principali:

  • Impianto collegato alla rete (con accumulo) che, oltre a immagazzinare l’energia, 'vende' l’eccedenza al GSE tramite lo scambio sul posto;
  • Impianto stand-alone (o ad isola), completamente scollegato dalla rete, in cui l’autosufficienza dipende interamente dalle batterie.

È fondamentale calcolare accuratamente i consumi della propria abitazione prima di scegliere un sistema ad accumulo, poiché il massimo vantaggio si ottiene solo spostando i consumi maggiori nelle ore di produzione diurna. In questo modo, le batterie servono esclusivamente per coprire la quota residuale, consentendo l’utilizzo di accumulatori di dimensioni inferiori e, di conseguenza, meno costosi.


Il Ruolo dell’Autoconsumo

Il primo passo per ottenere un risparmio reale è massimizzare l’autoconsumo istantaneo.

  • Sposta i Consumi diurni:
    Utilizzare energia durante le ore in cui l’impianto produce a regime è la chiave per ridurre il ricorso alla rete.
  • Batterie per il Residuo:
    Solo l’energia in eccesso, che non viene consumata immediatamente, viene indirizzata verso le batterie.
    Questo approccio permette di contenere i costi degli accumulatori, rendendo l’investimento più contenuto e aumentando il risparmio complessivo.

Calcolo del Fabbisogno Energetico

Facciamo un rapido esempio per capire quanto accumulo sia necessario:

  • Il fabbisogno medio di elettricità di una famiglia in Italia è di circa 3.000 kWh/anno, equivalenti a circa 8,2 kWh al giorno.
  • Se consideriamo che, teoricamente, almeno il 50% dei consumi avviene nelle ore serali e notturne, il sistema dovrà accumulare circa 4 kWh/giorno.

Un calcolo accurato, basato sui consumi specifici, è fondamentale per dimensionare correttamente l’impianto e ridurre al minimo il prelievo dalla rete.


Tipologie di Batterie per Impianti Fotovoltaici

La scelta delle batterie è un aspetto cruciale per l’efficienza del sistema di accumulo. Esistono diverse tecnologie, ognuna con vantaggi e svantaggi specifici in termini di costo, durata e capacità effettiva di accumulo.

Batterie al Piombo – Acido (Ermetici e con Elettrolita in Gel)

  • Caratteristiche:
    Queste batterie sono tra le più diffuse sul mercato grazie a un ottimo rapporto qualità-prezzo.
  • Efficienza di Utilizzo:
    L’energia effettivamente utilizzabile corrisponde a circa il 50% della capacità nominale.
  • Esempio di Calcolo:
    Per accumulare 4,5 kWh utili, occorre una batteria con una capacità nominale di circa 9 kWh.
  • Durata:
    Le batterie al piombo/gel durano mediamente 5 anni, mentre le versioni al piombo tradizionali hanno una vita utile di circa 2-3 anni.
  • Costo:
    I prezzi variano generalmente tra 1.500€ e 4.000€ a seconda della potenza e delle specifiche tecniche.

Batterie al Nichel Cadmio

  • Caratteristiche:
    Queste batterie possono funzionare bene anche a basse temperature.
  • Capacità di Accumulo:
    La memoria energetica è limitata, e solitamente trattengono solo il 30%-40% dell’energia nominale.
  • Costo:
    I prezzi si aggirano tra 3.000€ e 5.000€, ma la capacità effettiva non è ideale per grandi accumuli.

Batterie al Nichel (Metallo – Idruro)

  • Caratteristiche:
    Offrono una capacità di accumulo circa tre volte maggiore rispetto alle batterie al Nichel Cadmio.
  • Durata e Manutenzione:
    Hanno una lunga durata e costi di manutenzione contenuti, permettendo di essere scaricate quasi completamente senza danni.
  • Costo:
    Generalmente, i prezzi variano anch’essi dai 3.000€ ai 5.000€.

Batterie agli Ioni di Litio

  • Caratteristiche:
    Queste batterie sono simili a quelle utilizzate nei dispositivi mobili e offrono un’energia utilizzabile tra l’80-90% della capacità nominale.
  • Esempio di Calcolo:
    Per ottenere 4,5 kWh utili, si necessita di una batteria con una capacità nominale di circa 5,7 kWh.
  • Durata:
    La durata media delle batterie agli ioni di litio è di 10-12 anni, significativamente superiore a quella delle altre tecnologie.
  • Costo:
    I prezzi variano dai 4.000€ fino a 10.000€.
  • Innovazioni:
    Sistemi avanzati, come la Tesla Powerwall, stanno rivoluzionando il mercato offrendo soluzioni integrate, eleganti e con un costo competitivo.

Confronto tra le Tecnologie di Batterie

Tecnologia Efficienza Utilizzabile Durata Media Costo Indicativo
Piombo – Acido / Gel ~50% 2-3 anni (piombo) / 5 anni (gel) 1.500€ - 4.000€
Nichel Cadmio 30% - 40% Media 3.000€ - 5.000€
Nichel (Metallo – Idruro) Migliore rispetto al Nichel Cadmio Lunga 3.000€ - 5.000€
Ioni di Litio 80-90% 10-12 anni 4.000€ - 10.000€

Il confronto evidenzia che, sebbene le batterie al piombo abbiano un costo iniziale inferiore, la loro durata e la capacità di utilizzo effettivo sono inferiori rispetto alle soluzioni agli ioni di litio. Quest’ultime, nonostante il prezzo iniziale più elevato, rappresentano un investimento più vantaggioso nel lungo termine grazie alla maggiore efficienza e durata.


Tecnologie Innovative: Il Caso Tesla Powerwall

Tra le innovazioni più interessanti, spicca il sistema Tesla Powerwall.

  • Design e Installazione:
    Powerwall è un accumulatore elegante da installare comodamente su una parete di casa.
  • Funzionalità:
    Permette di assorbire i picchi di corrente prodotti nelle ore di maggiore esposizione solare per poi fornirli all’abitazione durante le ore di bassa produzione.
  • Benefici Aggiuntivi:
    Funziona come un’unità UPS (Uninterruptible Power Supply), coprendo anche eventuali buchi di tensione che potrebbero danneggiare le apparecchiature elettriche.
  • Costo:
    Il prezzo di Powerwall è particolarmente competitivo nel segmento delle batterie agli ioni di litio, rendendo questa soluzione molto interessante per chi cerca autonomia e affidabilità.

Come Scegliere le Batterie per il Tuo Impianto Fotovoltaico

Valutazione dei Consumi Energetici

Prima di procedere con l’acquisto di un sistema di accumulo, è essenziale analizzare il consumo giornaliero dell’abitazione.

  • Esempio di Calcolo:
    Se il fabbisogno medio di una famiglia è di circa 3.000 kWh/anno (equivalenti a 8,2 kWh al giorno) e, teoricamente, il 50% dei consumi avviene nelle ore serali e notturne, allora occorrono circa 4 kWh/giorno di energia accumulata.
  • Impatto sul Dimensionamento:
    Più precisi saranno i calcoli relativi ai consumi, minore sarà la necessità di prelevare energia dalla rete e maggiori saranno i benefici economici.

Massimizzare l’Autoconsumo

Per ottenere il massimo risparmio, è fondamentale spostare la maggior parte dei consumi elettrici nelle ore diurne, quando l’impianto produce energia.

  • Vantaggi dell’Autoconsumo:
    Una gestione efficiente dei consumi permette di utilizzare l’energia prodotta in loco, riducendo la dipendenza dalla rete e l’utilizzo delle batterie per il solo residuo dei consumi.
  • Dimensionamento dei Sistemi di Accumulo:
    Se la maggior parte dell’energia viene consumata immediatamente, le batterie potranno essere di dimensioni inferiori, abbattendo così i costi.

Consulenza Specializzata e Confronto Preventivi

  • Analisi Personalizzata:
    È consigliabile rivolgersi a professionisti per un’analisi dettagliata dei consumi e per dimensionare correttamente il sistema di accumulo.
  • Confronta Preventivi:
    Utilizza piattaforme come www.preventivifree.net per confrontare fino a 5 preventivi gratuiti e scegliere l’offerta migliore, in base ai materiali proposti, alle garanzie e ai servizi offerti.

Conclusioni

L’adozione di un impianto fotovoltaico ad accumulo rappresenta una soluzione vantaggiosa per chi desidera massimizzare l’autoconsumo e ridurre i costi energetici, ma la scelta del sistema dipende in larga misura dalle abitudini di consumo della propria abitazione.

  • Sistema Collegato alla Rete:
    Permette di accumulare l’energia in eccesso e di 'vendere' eventuali surplus, garantendo un backup tramite la rete elettrica.
  • Sistema Stand-Alone:
    Garantisce l’autosufficienza totale, azzerando la bolletta elettrica, ma richiede un dimensionamento accurato del sistema di accumulo.

La scelta delle batterie è un elemento chiave: mentre le soluzioni al piombo offrono un costo iniziale inferiore, le batterie agli ioni di litio, nonostante un prezzo più elevato, garantiscono una maggiore efficienza, durata e una capacità di utilizzo superiore. L’innovazione, rappresentata ad esempio dalla Tesla Powerwall, sta rendendo queste tecnologie sempre più accessibili e competitive.

Investire in un impianto fotovoltaico ad accumulo significa, in ultima analisi, ottimizzare il risparmio energetico e contribuire alla sostenibilità ambientale, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e garantendo autonomia anche nelle ore in cui la produzione solare è bassa. Per approfondire ulteriormente e richiedere gratuitamente un preventivo personalizzato, visita www.preventivifree.net.


FAQ - Domande Frequenti

1. Cos’è un impianto fotovoltaico ad accumulo?
Si tratta di un sistema che, attraverso l’utilizzo di batterie, accumula l’energia prodotta in eccesso durante le ore diurne per utilizzarla quando l’impianto non produce (ad esempio, di notte).

2. Quali sono le due opzioni principali per un impianto fotovoltaico ad accumulo?

  • Impianto collegato alla rete: L'energia in eccesso viene accumulata e, se le batterie raggiungono la capacità massima, l’eccedenza può essere immessa in rete tramite lo scambio sul posto.
  • Impianto stand-alone: L'impianto, dotato di batterie, è scollegato dalla rete; in questo caso, tutta l'energia non consumata viene accumulata e utilizzata, senza possibilità di immissione in rete.

3. Perché è importante massimizzare l’autoconsumo?
Utilizzare la maggior parte dell’energia prodotta durante le ore diurne permette di ridurre la necessità di utilizzare le batterie per coprire il fabbisogno, rendendo il sistema più efficiente e riducendo i costi complessivi.

4. Come si calcola il fabbisogno di accumulo per una famiglia?
Ad esempio, se una famiglia consuma in media 3.000 kWh/anno (circa 8,2 kWh al giorno) e il 50% dei consumi avviene nelle ore serali, sarà necessario accumulare circa 4 kWh di energia al giorno.

5. Quali sono le principali tipologie di batterie per impianti fotovoltaici?

  • Batterie al Piombo – Acido (ermetici e con elettrolita in gel): Utilizzabili al 50% della capacità nominale.
  • Batterie al Nichel Cadmio e al Nichel (Metallo – Idruro): Offrono capacità variabili, ma solitamente trattengono tra il 30-40% (Nichel Cadmio) e migliori performance (Nichel Metallo-Idruro).
  • Batterie agli Ioni di Litio: Consentono un utilizzo dell’80-90% della capacità nominale e hanno una durata media superiore (10-12 anni).

6. Quali sono i costi indicativi delle diverse tipologie di batterie?

  • Batterie al Piombo-Acido: Da 1.500€ a 4.000€;
  • Batterie agli Ioni di Litio (es. Tesla Powerwall): Da 4.000€ fino a 10.000€;
  • Batterie al Nichel Cadmio e Nichel (Metallo – Idruro): Tra 3.000€ e 5.000€.

7. Quali vantaggi offre un accumulo fotovoltaico collegato alla rete?
Permette di accumulare l’energia prodotta in eccesso e, se necessario, di 'vendere' l’eccedenza al GSE, garantendo comunque un backup dalla rete in caso di insufficienza della produzione o del sistema di accumulo.

8. In cosa consiste il sistema stand-alone?
È un impianto isolato dalla rete elettrica in cui l’autosufficienza energetica dipende interamente dalla capacità del sistema di accumulo. In questo caso, nessuna energia viene immessa in rete.

9. Come posso ottenere il massimo vantaggio economico dal mio impianto?
È essenziale spostare i consumi maggiori nelle ore diurne, massimizzando l’autoconsumo e riducendo la necessità di accumulo. Inoltre, confrontare preventivi e scegliere batterie adatte ai propri consumi permette di ottimizzare il risparmio.

10. Dove posso richiedere un preventivo gratuito per il mio impianto fotovoltaico ad accumulo?
Puoi richiedere un preventivo gratuito visitando www.preventivifree.net, dove potrai confrontare diverse offerte e scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.

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