FOTOVOLTAICO: AZZERARE LA BOLLETTA E’ POSSIBILE?
di preventivifree.net
Si tratta di una soluzione possibile, anche se bisogna capire bene come fare.
In una situazione di consumi medi e medio-alti (bolletta da 150 euro in su) è possibile dimensionare un impianto fotovoltaico che tra l’autoconsumo, il rimborso del GSE (sono circa 10 cent al kW lordi per l’energia immessa in rete) e la detrazione fiscale al 50% ci porti ad una “bolletta zero”. Vale a dire che l’importo annuale delle bollette pagato prima di installare l’impianto sarà pari al nuovo importo delle bollette (dall’50% al 80% in meno) più la rata dell’impianto fotovoltaico. Solitamente dopo cinque anni dall’installazione, l’impianto sarà completamente ripagato, quindi inizierete a risparmiare dai 600 ai 1200 euro annui, per un’utenza domestica, per almeno 25 anni.
Quello che non si può fare quasi mai è staccarsi completamente dalla rete elettrica nazionale, per due motivi:
1) in inverno l’energia prodotta dall’impianto è un po’ meno di quella delle altre stagioni e potrebbe non bastare anche se accumulata dai giorni precedenti;
2) per questioni di sicurezza la legge vieta sistemi simil-ups, isolati dalla rete, eccetto in taluni particolari casi.
La voglia di azzerare la bolletta e staccare il contatore è da sempre molto forte. Ma ragionando tecnicamente, al di là dell’emozione e della rabbia del momento, sii può scoprire che con il fotovoltaico la bolletta si abbassa anche nelle sue componenti di tassazione e di accise, quindi non solo per la parte dell’acquisto di energia. Questo vuol dire che l’impianto fotovoltaico nel 2019 ha un costo accessibile per tutti e conviene anche rimanendo attaccati alla rete: non è possibile l’indipendenza ma è possibile risparmiare tanti soldi, costantemente per 25/35 anni.
Bisognerà studiare con i tecnici se il nostro caso presenta tutte le condizioni necessarie per avere un risultato corretto ed un risparmio significativo. Si può optare per un impianto che funziona solo nelle ore diurne, quindi ottimizzando al massimo i nostri consumi, oppure su un fotovoltaico con accumulo 2019.
Le batterie di accumulo sono una tecnologia ormai consolidata e durevole: possono essere a piombo-gel oppure al litio. Le prime costano la metà delle seconde ma durano la metà, presentandosi comunque come una soluzione ottimale per passare, a fine vita (6/7 anni), ad un prodotto superiore, iniziando però a risparmiare sulla bolletta adesso, con una spesa modesta. Le batteria di accumulo a litio sono oggi quelle su cui si investe di più ed il costo maggiore è dovuto alla maggiore affidabilità e durata (10/18 anni).
Grazie agli incentivi fotovoltaico 2019 è tutto più semplice: si può accedere alla detrazione fiscale del 50% per le utenze domestiche e al Super ammortamento del 130 % per le utenze commerciali.
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