Fotovoltaico: le regole per non sbagliare
di preventivifree.net
Sul web tutti noi operatori del settore, compresi i portali come il nostro, parliamo di fotovoltaico e della sua convenienza. E’ bene tuttavia fissare alcuni paletti per determinare le condizioni necessarie per far si che un impianto di pannelli solari fotovoltaici diventi un investimento corretto e sensato.
Partiamo dal presupposto che, nonostante gli sconti e le detrazioni fiscali fotovoltaico 2020, l’impianto deve servire, deve essere realmente utile a chi lo installa.
Un impianto fotovoltaico è utile quando il consumo energetico, il totale dei kwh annui che usiamo, è abbastanza alto. Per semplificare diremo che se avete una bolletta inferiore a 80 euro a bimestre è difficile che abbiate bisogno di un impianto fotovoltaico, visto che – in questo caso – non è conveniente acquistare anche un accumulatore (dato il costo), e quindi l’autoconsumo dell’energia prodotta dal vostro impianto si limiterebbe alle ore diurne, per troppi pochi kwh.
Con una bolletta sopra i 90 euro a bimestre si può cominciare a ragionare sulla fattibilità, studiando la distribuzione dei kwh nelle fasce orarie e valutando la possibilità di spostare alcuni consumi alla mattina e al primo pomeriggio.
Non si ha invece più alcun dubbio sul fatto che il fotovoltaico sia matematicamente conveniente con una bolletta da 100/120 euro in su, ma anche in questo caso – e in tutti i casi – è necessario studiare la distribuzione del consumo per determinare la miglior soluzione.
L’accumulatore fotovoltaico conviene?
Se non avete almeno una bolletta di 150 euro oppure se il vostro consumo non è sbilanciato significativamente nelle ore serali, l’accumulatore non è al momento un investimento efficace.
E’ pure vero che di sistemi di accumulo ne esistono di diverse tipologie e potenze, ma in generale quella qui riportata è la regola da seguire, insieme ad una valutazione fatta da un tecnico serio.
Bisogna stare attenti al prodotto offerto. Quando richiedete dei preventivi o vi vengono presentate delle offerte con prezzi vantaggiosi, dovete pretendere di conoscere marca e modelli dei pannelli fotovoltaici, dell'accumulatore e dell’inverter proposti, oltre, ovviamente, alle garanzie.
Per chi non aderisce alle detrazioni fiscali o bonus. Qual è il rendimento reale dello scambio sul posto?
Lo scambio sul posto con il GSE è un ottimo sostegno al nostro fotovoltaico e al nostro autoconsumo.
Tuttavia non bisognerà mai realizzare un impianto con il solo scopo di mandare i kwh in rete, perché al momento non è disponibile un incentivo sulla produzione; piuttosto bisogna considerare la giusta quota, la più equilibrata quota per ottenere un risultato ottimale tra autoconsumo e scambio.
Per ogni kwh immesso in rete vi vengono corrisposti circa € 0,10 (10 centesimi) lordi , circa € 0,08 netti.
Come fare a sapere se il prodotto offerto è di buona qualità?
Oggi, tra pregi e difetti, c’è internet. Oltre ai social, ci sono i motori di ricerca dove ancora è possibile ricercare e trovare informazioni non veicolate commercialmente o con un approccio parziale. Alcuni siti indipendenti esperti di energia effettuano recensioni e confronti sulle componenti dell’impianto fotovoltaico (soprattutto sui pannelli e gli accumulatori). Basterà dunque scrivere su un motore di ricerca la marca ed il modello del pannello proposto per saperne di più, cioè leggendo due o tre recensioni e commenti.
Ed ecco un elenco parziale delle migliori marche di pannelli fotovoltaici del 2020: SunPower, Qcells, Lg, Panasonic, REC, Aleo, EXE, Benq, Viessmann, Sharp, FuturaSun, Stion, Solaria. A seconda dei casi molte altre marche potrebbero essere le più adatte, infatti i pannelli hanno caratteristiche diverse ed è consigliato fare uno studio del proprio tetto e delle caratteristiche climatiche e morfologiche del territorio insieme ad un tecnico.
Come capire se l’impianto matematicamente ci conviene?
Fate bene in conti. Anche se con le nuove detrazioni e bonus fiscali, se associati ad interventi di riqualificazione energetica, gli impianti fotovoltaico convengono quasi a tutti. Ad ogni modo facciamo un ragionamento:
In primo luogo: risparmio annuo stimato moltiplicato per vent’anni + totale dello scambio sul posto stimato – (meno) costo dell’impianto + costo del finanziamento = un valore abbastanza superiore a quello che avete speso.
In secondo luogo: valutiamo la spesa con un tempo di ammortamento a breve/medio termine: costo totale dell’impianto – (meno) risparmio annuo stimato + totale scambio sul posto annuo = 4/8 anni per essere sensato.
In definitiva a chi affidarsi affinché ci sia una valutazione seria ed onesta?
Non c’è altra strada che richiedere una consulenza specializzata e un preventivo personalizzato, fatti da professionisti seri ed affermati. Questo è oggi gratuito, perché le aziende cercano i loro clienti e quindi si offrono di studiare il caso senza farvi pagare nulla. E’ chiaro che a tal fine è richiesta la vostra collaborazione: dovrete inviare o consegnare le copie di 3/6 bollette e spiegare i vostri obiettivi ai tecnici, sarà talvolta necessario un sopralluogo per capire se c’è anche una fattibilità tecnica.
Il nostro portale, Preventivifree.net, è qui per questo: per dire le cose come stanno, insieme, esclusivamente, ai migliori e più stimati professionisti. Chi ha provato il servizio con cognizione sa, per certo, che all’utente è offerta massima serietà e che quando non dovesse essere conveniente realizzare un impianto, sono i nostri stessi collaboratori o – in ultima istanza – le ditte installatrici che operano con noi, a spiegare perché non conviene.
Se volete confrontare alcuni PREVENTIVI GRATUITI, con la consulenza dei migliori installatori fotovoltaico che operano nella vostra zona, potete cliccare qui e compilare il form.
