Se ne parla pochissimo, ma uno dei componenti più importanti dell’impianto fotovoltaico è l’inverter; forse è il più importante. L’evoluzione di questa componente è stata significativa negli ultimi 5/6 anni, tanto che adesso l’inverter risulta essere un oggetto pieno di utilità per l’efficientemento della produzione del consumo dell’energia prodotta dai pannelli.
A cosa serve l’inverter fotovoltaico?
i moduli installati sul tetto catturano l’energia solare e la trasformano in energia elettrica, sotto forma di corrente continua (DC o Direct Current). La rete domestica però utilizza una tipologia di correte elettrica caratterizzata da due flussi di energia, ovvero la corrente alternata (AC), a una frequenza costante (50 Hz).
Il compito principale dell’inverter sarà allora quello di convertire la corrente continua generata dai pannelli, in corrente alternata a 230 volt e 50 Hz.
Accanto a questo, ci sono tutta una serie di funzioni altrettanto fondamentali:
• Migliora il rendimento energetico dell’ impianto fotovoltaico ottimizzandone la potenza;
• Segnala la presenza di eventuali anomalie;
• Protegge il sistema in caso di blackout o sovratensioni;
• E’ fondamentale per il rapporto tra pannelli, rete ed eventuali accumulatori fotovoltaico.
Ovviamente ogni inverter svolte il suo lavoro fino ad una potenza massima. La “taglia”, la potenza massima, viene stabilità in base alla potenza massima dei pannelli, quindi rispetto ai propri consumi.
Che tipo di inverter fotovoltaico è giusto per il mio impianto?
Esistono sostanzialmente due tipologie principali di inverter: monofase e trifase. Sostanzialmente per le utenze domestiche è prevalente la prima tipologia e per le utenze aziendali, commerciali e industriale la seconda. Ma non è sempre così, dipende dall’uso che farete con l’energia: se avete degli strumenti che hanno bisogno della corrente a 380 volt, allora vi servirà l’inverter trifase anche a casa.
Oggi moltissimi inverter sono detti “ibridi” perché riescono a gestire, e talvolta integrano, dei sistemi di accumulo dell’energia prodotta.
Allora per scegliere l’inverter fotovoltaico giusto è importante considerare le 3 principali caratteristiche:
- la potenza, che varia a seconda dell’impianto; bisognerà stimare quale è il consumo massimo di energia dell’abitazione o dell’azienda. Lo si fa calcolando ad esempio quanta energia assorbono i dispositivi che vengono azionati nello stesso momento. Solitamente si va dai 2 ai 5/6 Kw per un impianto domestico; mentre per un impianto commerciale dai 6 ai 20 Kw.
- la tipologia di connessione dei moduli fotovoltaici con l’inverter; sono inverter “centralizzati” quelli in cui convergono tutti assieme i pannelli dell’impianto (solitamente quelli industriali o commerciali). Se, invece, un impianto è diviso in stringhe, cioè da più fasce di moduli collegati insieme, ogni stringa avrà un suo inverter, chiamato appunto inverter di stringa.
- la tipologia dell’ inverter: monofase o trifase.
Quali sono i migliori inverter fotovoltaico 2019?
Nel 2019 sempre più rapidamente, accanto ai leader di mercato (e di qualità) Solaredge, Fronius, Sma, ABB, Solax, Azzurro-ZCS, fa passi da gigante la cinese Huawei, con prodotti sempre più intelligenti e prestanti che puntano a scalare la vetta dei migliori inverter in commercio. A parte questi grandi nomi, moltissimi altri produttori sono in gradi di offrire prodotti specifici per tutte le esigenze. Bisognerà assicurarsi che si tratti di aziende serie ed in salute e che possano offrire assistenza e garanzie di un certo tipo.
Alcune note da aggiungere rispetto a questi prodotti riguardano le specificità tecniche di certi prodotti. Ad esempio gli inverter Solaredge, noti per essere quelli che offrono il periodo di garanzia più lungo, possono essere installati sono con gli ottimizzatori. Questo tipo di inverte , sostanzialmente, gestisce delle componenti di ottimizzazione e monitoraggio poste su ogni pannello da ciascuno dei quali parte un collegamento all’inverter. Questo sistema è molto efficiente, d’altronde gli ottimizzatori possono essere installati anche su impianti che non montano solaredge, mentre per questo prodotto sono necessari.
Gli inverter Fronius, produttore austriaco di altissima qualità, sono noti per loro intelligenza, per l’intercomunicazione costante tra tutte le componenti dell’impianto, per la praticità di installazione e manutenzione.
ABB invece ha tra i suoi punti di forza una straordinaria flessibilità d’impiego, con un sistema di ottimizzazione centralizzato per la gestione della potenza, magari divisa su due stringe di pannelli, ed un costo competitivo.
I prodotti ZCS Azzurro sono frutto di una collaborazione tra l’italiana Zucchetti Centro Sistemi e la cinese Sofar. Il loro prodotto è robusto, resistente, garantito 10 anni e soprattutto “smart”, cioè offre un’avanzata connettività.
Oggi il periodo di garanzia della maggior parte dei prodotti varia dai 5 ai 12 anni. Bisogna dire che recentemente gli inverter sono diventati molto più affidabili che in passato, con un’attesa di vita di 15/20 anni.
Quali sono i prezzi inverter fotovoltaico ?
I prezzi degli inverter fotovoltaici sono abbastanza variabili da marca a marca, ma sostanzialmente, per quelli domestici, vanno dai 500 ai 1300 euro.
Realizzare un impianto di pannelli solari oggi, grazie agli incentivi fotovoltaico 2019, è sicuramente molto conveniente. Basterà scegliere le componenti più adeguate ai nostri consumi e all’immobile in oggetto.
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